Elemento dominante e portatore di vita, l’acqua è presente nell’alto casertano in un modo abbondante e ben distribuito. Non solo Volturno, ma anche il fiume Lete, la Cipresseta di Fontegreca o ancora il Savone. Fiume che nasce dal cuore dell’imponente e ricchissimo vulcano di Roccamonfina. Un corso d’acqua che unisce due territori ricchissimi di storia e natura, l’alto casertano e l’agro falerno, toccando con le sue acque i comuni di Teano, Francolise, Carinola, Mondragone. Fino a finire nel golfo di Geta, altro territorio incredibilmente ricco e interessante.

Il fiume Savone, opera d’arte naturale

Un corso d’acqua freschissima e vivace che nello scorrere dei secoli ha disegnato delle trame uniche come un’opera d’arte naturale. Tra le rocce minerarie vulcaniche che si sono trasformate in magnifici scenari naturalistici tra cascate, flora rigogliosa e canyon. Opere d’arte di natura ma anche artificiali sono state erette lungo il corso del Savone e nei secoli, soprattutto dalle popolazioni sannite e dai romani in seguito. L’uomo in tempi antichi associava alla grande bellezza di questo fiume imponente e dal corso possente qualcosa di indiscutibilmente sacro. Lo si vede dai diversi templi dedicati ad altrettante divinità lungo le sue sponde.

Il fiume Savone e l’uomo: la cascata delle Gomite

Tracce dell’intervento dell’uomo non si attestano esclusivamente intorno all’antichità. Se si è appassionati di archeologia industriale il Savone è capace di regalare un piccolo gioiello ben nascosto dalla vegetazione a chi vi si voglia avventurare. Si trova nei pressi della cascate delle Gomite, una delle più suggestive di tutto il Savone. Si tratta di due opifici che venivano utilizzati per la lavorazione del ferro nei primi anni dell’ottocento. La cascata delle Gomite, sita in località Teano, si regala in tutta la sua possanza di 25 metri di altezza, creando un momento decisamente suggestivo agli occhi di chi voglia avventurarvisi.

Le ferriere e la cascata delle Gomite

I simboli presenti tra le pietre artificiali delle ferriere ci parlano di testimonianze borboniche e la scelta di questo luogo non deve essere stata assolutamente casuale, data la grande energia del corso d’acqua di questa meraviglia. Qui architettura umana industriale ottocentesca si mischia in maniera totalmente fluida ai tufi naturali scolpiti dal tempo. Complice la natura che tutto prende indietro con i suoi muschi, le rampicanti e i suoi colori. Uno scenario tra i più suggestivi e belli dell’alto casertano.

Quanto è facile da esplorare?

Le cascate delle Gomite con le sue ferriere inghiottite dalla natura e il Savone sono un sito molto interessante dal punto di vista escursionistico, di difficoltà media da affrontare. Per conformazione della flora e del territorio, non si consiglia come primissima esperienza escursionistica. Mentre è più indicata per chi conosce già quali sono i migliori comportamenti da adottare in queste situazioni.

Come arrivarci.